Guida base all’ottimizzazione per i motori di ricerca

SEO: cosa significa

La SEO (Search Engine Optimization, in italiano ottimizzazione per i motori di ricerca) rappresenta un insieme di strategie per accrescere la visibilità di un sito web facendogli scalare le posizioni in SERP (Search Engine Result Page) ovvero nei risultati organici (ovvero non a pagamento) dei motori di ricerca.

Le pratiche da mettere in atto sono tantissime e riguardano, ad esempio, l’ottimizzazione:

  • della struttura fisica del sito che, per facilitare la scansione dei robot, deve essere ad albero e nella quale ogni pagina va linkata ad almeno un’altra pagina
  • del codice HTML, CSS, JavaScript
  • dei link
    • interni al proprio sito
    • esterni che puntano ad altri siti
    • evitando in entrambi i casi i link rotti, cioè quelli che portano a pagine inesistenti ossia agli errori 404
  • dei testi, scrivendo contenuti originali, ricchi e pertinenti con le parole con cui desideriamo farci trovare sui search engine, una disciplina chiamata SEO copywriting. Le parole in questione vengono tecnicamente chiamate keywords o parole chiave: sono quelle digitate nel motore di ricerca quando si fa una cosiddetta query, cioè una domanda


La SEO e la SEA (Search Engine Advertising) rientrano nella cosiddetta SEM (Search Engine Marketing).
La SEA è l’attività fatta principalmente con Google Ads con cui, attraverso un particolare meccanismo di aste, si acquista pubblicità sponsorizzata per apparire primo nei motori per determinate chiavi di ricerca. L’idea di usare congiuntamente le tecniche SEM è certamente una buona pratica.

Il primo passo da effettuare in una corretta strategia SEO è certamente l’analisi e scelta delle keyword. Per questa finalità ci vengono in aiuto vari tool come ad esempio lo strumento gratuito per le parole chiave di Google Ads. Il successo passa attraverso la scelta di keyword non troppo generiche, poiché risulterebbe praticamente impossibile raggiungere buoni risultati in tempi utili, ma al tempo stesso non bisogna neanche appoggiarsi a parole chiave troppo specifiche, poiché, se sono poco cercate, generano poco traffico verso il sito. Secondo molti studi i prodotti di nicchia hanno maggiori possibilità di profitto.

SEO on-page e SEO off-page

La SEO on-page (anche chiamata on-site) racchiude tutte le attività di ottimizzazione che possono essere effettuate all’interno delle pagine web di un sito.

Al contrario la SEO off-page (detta anche off-site) concerne principalmente le attività di ricerca di backlink ossia di link di altri siti che puntano al proprio.

Queste due pratiche sono entrambe necessarie.

Altri fattori determinanti nel buon posizionamento di un sito sono l’affidabilità e la velocità dell’hosting, l’anzianità del dominio, il tempo di permanenza e il numero di pagine visitate dagli utenti del sito, ma tali fattori non servono a molto se non sono accompagnati dalla SEO on-page ed off-page.

SEO on-page

Nella pratica la SEO on-page consiste nell’ottimizzazione del codice, in particolare l’HTML, ma poi anche delle regole CSS, e dei codici di scripting JavaScript.

Risultano essenziali tag come title, visibile nella SERP collegata alla pagina e che deve far capire bene ad  utenti e robot il tema trattato, includendo anche le keyword con cui i navigatori vogliamo ci trovino. Ogni pagina web deve avere un title diverso formato da circa 55 – 60 caratteri.

Altro elemento fondamentale è la meta tag description, visibile anch’essa nella SERP insieme al title, che deve avere una lunghezza di 155 – 160 caratteri, quindi circa 100 più del title, una lunghezza non casuale dato che ha il compito di spiegare meglio quello che specifica il titolo.

Entrambi non incidono direttamente sul ranking ma sono decisivi per accrescere il CTR (click through rate) ovvero il rapporto tra numero di visualizzazioni (impression) e click sulle pagine.
Proprio per questo ambedue devono fornire un messaggio invitante e coerente con il contenuto allo scopo di stimolare gli utenti a cliccare sul nostro link anziché su quello dei competitor.

Una mappa del sito in formato HTML ed una sitemap.xml da segnalare su Google Search Console aiuteranno la prima a far navigare bene gli utenti nelle pagine web e la seconda a far comprendere agli spider la struttura dell’intero sito.

Altro fattore importante è rivestito dai tag Heading h1, h2, h3… per intestare i titoli e sottotitoli  dell’articolo. L’h1 rappresenta il titolo principale della pagina ed in esso va inserita la keyword usata nel tag title.

Gli attributi alt (testo alternativo) e title vanno aggiunti invece al tag img delle immagini ed insieme al tag figcaption (didascalia), devono per far comprendere ai robot cosa rappresenta la figura (oggi i motori riescono comunque a leggere anche il testo inserito nelle immagini).

Gli URL delle pagine non devono contenere caratteri come il punto interrogativo, non scansionabili da alcuni robot e devono essere descrittivi ossia contenere informazioni sul contenuto della pagina.

Ad esempio https://www.andreapacchiarotti.it/mappa-sito.html

SEO off-page

Abbiamo detto che quest’aspetto della SEO si occupa principalmente di ottenere backlink; uno dei fattori principali che incide sul ranking di Google è infatti il numero di link che rimandano a un sito e la loro qualità (autorità), misurabile ad esempio tramite la metrica ZA di SEOZoom.

Inoltre il link verso il nostro sito dovrà arrivare da una pagina che tratta un tema attinente così come dovrà essere pertinente anche l’anchor text che forma il link. Ad esempio, se vogliamo posizionarci con la keyword Tabelle pivot in Excel, dovremmo ricevere il link con l’ancora Tabelle pivot in Excel.

Anche i video e le infografiche hanno buon potenziale, perché se fatte bene sono spesso linkate da altri siti in maniera spontanea.

Ulteriore fattore importante riveste il guest posting ovvero la ricerca di blog disposti ad ospitare articoli scritti da noi con uno o più link verso il nostro sito.

Infine altra strategia da mettere in atto sta nel commentare blog e forum attinenti inserendo anche qui un bel link.

Strumenti SEO

Alcuni tool gratuiti e qualcuno a pagamento, che non dovrebbero mancare al (bravo) SEO manager, dovrebbero essere: Google Analytics, Google Search Console, Google PageSpeed Insights, Google Ads Strumento di pianificazione delle parole chiave, W3C Markup Validation Service, Screaming Frog SEO Spider, Visual SEO Studio, Ubersuggest, AnswerThePublic.com, Copyscape, SEOZoom.

Conclusione

In questo breve articolo abbiamo visto a grandi linee come deve strutturarsi una strategia SEO, per approfondire nel dettaglio questi argomenti puoi visitare il sito www.andreapacchiarotti.it

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