La patata è un tubero versatile che si presta alle coltivazioni più disparate, non è sicuramente un detto che le patate hanno sfamato un intero esercito in Russia.
Abbiamo già affrontato quale mese fa, come coltivare le arance in vaso, tecnica molto utile se non abbiamo spazio in casa e/o semplicemente un giardino.
Anche le patate sono molto coltivate in casa, e vi spieghiamo oggi alcuni metodi poco conosciuti per coltivarle.
Coltivare patate in un sacco
Prima fra tutte, la coltivazione in un sacco: per poter coltivare le patate in un sacco avrete bisogno di un compost ricco di vitamine, del terriccio, un sacco di juta e delle patate germogliate.
Per prima cosa bisognerà riempire col terriccio il sacco di juta fino ad arrivare a metà capienza, poi vale la classica procedura per coltivare patate (come illustrato sul sito di coltivare.info), ovvero inserite le patate germogliate (intere o divise a seconda dei germogli) e ricoprite nuovamente di terriccio.
Questo metodo è pratico per chi non ha un orto a disposizione. Infine basterà vuotare il sacco per recuperarne il raccolto.
Coltivare patate in un vaso sul balcone
La patata può essere comodamente coltivata anche in vaso. Questo metodo vi permetterà di ottenere un raccolto proficuo di patate novelle. Per la scelta del vaso sbizzarritevi pure, alle patate andrà bene sia quello rettangolare sia quello rotondo ma attenzione alla profondità. Questa infatti non dovrà superare i 30 cm.
Coltivare patate in un bidone
Anche il bidone ben si presta alla coltivazione della patata. Complice un giusto compost e lo spazio che permetterà al tubero di germogliare rigogliosamente. Questa coltivazione è stata sperimentata nel 2012 e per ottenere risultati ottimali è bene forare un po’ il bidone e utilizzare 20 cm circa di ghiaia prima di partire col terriccio. Queste accortezze non vanno sottovalutate perché il bidone, per la troppa umidità, potrebbe favorire la creazione di muffa e marciumi.
Coltivare le patate in una borsa
Questo metodo è molto simile a quello del sacco e infatti è previsto lo stesso procedimento sostituendo il sacco di juta con una borsa riutilizzabile, resistente e impermeabile. Una volta individuata la borsa adatta basterà inserire il compost fino a metà capienza e inserire le patate germogliate. Una volta inserito altro terriccio basterà attendere di svuotarla a tubero pronto.
Torre di patate
La torre di patate è un metodo di coltivazione molto diffuso dove i terreni circostanti si presentano inquinati e poveri. Grazie al supporto del legno o di altro materiale di riciclo, è possibile coltivare la patata in verticale favorendo il germoglio e sfruttando il terriccio sempre pulito. L’istallazione del supporto viene montata di volta in volta seguendo la naturale crescita del tubero, ottenendo così una rigogliosa coltivazione in verticale. Il supporto che meglio si presta alla torre di patate è il pallet di legno. Per il raccolto, bisognerà disinstallare la torre.
Coltivare patate in un cilindro
Tra le coltivazioni più innovative figura quella in cilindro: questo supporto può essere creato in orto o giardino con delle reti di ferro adatte alla coltivazione. All’interno di questi viene inserito il terriccio man mano che il tubero cresce. Questo tipo di coltivazione è utile in zone particolarmente piovose e in cui si rischia di avere un terriccio troppo umido.
Tomtato
Il Tomtato è una coltivazione promiscua di pomodori ciliegini e patate bianche. Questo tipo di coltivazione è stata sperimentata nel Regno Unito e sta prendendo piede anche in Italia. Questa soluzione è pratica per chi ha la necessità o la voglia di coltivare pomodorini e patate ma ha a disposizione uno spazio ridotto. I due ortaggi potranno crescere insieme perché i pomodorini prenderanno lo spazio esterno mentre le patate cresceranno nel terreno. I pomodorini grazie a questo tipo di coltivazione saranno notevolmente più dolci.
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