Quando si ha la necessità di ristrutturare un bagno ci si pone subito la domanda: come strutturare la doccia?
Non si può negare il fatto che la doccia sia un elemento fondamentale, sia per la sua funzionalità che per le sue dimensioni, dunque progettarla e realizzarla in modo oculato è fondamentale affinché il risultato finale sappia rivelarsi soddisfacente.
Negli ultimi tempi si sono diffuse tante interessanti novità per quel che riguarda la realizzazione di una doccia: mentre in passato si poteva far riferimento a poche alternative, oggi le opzioni sono davvero numerose.
Per individuare degli spunti interessanti si possono consultare dei siti web dedicati alle ristrutturazioni domestiche, come ad esempio RifareCasa, un portale che dedica ampi spazi alla ristrutturazione del bagno e che si può visitare all’indirizzo www.rifarecasa.com.
Ma quali sono le principali alternative per chi desidera realizzare una doccia all’interno di un bagno? Scopriamole subito!
Doccia angolare
La doccia angolare è un vero e proprio “must”, una soluzione sempre gettonatissima sia per la sua estetica che per il fatto di ottimizzare gli spazi in maniera molto efficace.
La doccia angolare può essere distinta in base alla forma della sua base, ovvero del piatto doccia che la deve contraddistinguere: si può scegliere tra docce angolari con base quadrata, rettangolare, oppure modelli con base stondata.
Nelle varianti a base quadrata o rettangolare troviamo esclusivamente due “facce” che costituiscono il box doccia, dal momento che le altre corrispondono alle pareti, nei modelli stondati, o anche in quelli a base triangolare, sarà invece presente un’unica faccia la quale corrispone alla porta tramite cui accedere all’interno.
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Doccia a 3 lati
La doccia a 3 lati, come si può intuire, viene realizzata in corrispondenza di una parete, ma non in modo angolare, proprio per questa ragione si tratta di modelli dotati di 3 lati.
Il quarto lato è assente in quanto adiacente alla parete in corrispondenza di cui si installa il box, mentre uno dei 3 lati corrisponde invece alla porta del box.
Nicchia doccia
La nicchia è una possibilità ottima laddove, nel bagno di interesse, siano presenti due pareti parallele piuttosto vicine tra loro.
La nicchia doccia è sostanzialmente una parete che racchiude un determinato spazio, e consente quindi di delimitare tale area ricavandone un vano doccia; lo spazio in questione, ovviamente, va attrezzato con miscelatore, soffione e quant’altro necessario.
Sopravasca
La tendenza a realizzare dei box doccia in corrispondenza di una vasca da bagno è sempre più frequente: in questo modo infatti si riesce di fatto ad unire la funzionalità del box doccia con quella della vasca, ed è noto il fatto che il tipico bagno in vasca sappia donare un’esperienza molto rilassante e piacevole.
Il sopravasca è dunque una struttura che va installata sulla parte superiore della vasca e che consente appunto di utilizzarla in modo flessibile nell’una e nell’altra modalità garantendo un design armonioso.
Pareti Walk In
Le pareti Walk In sono una delle soluzioni in assoluto più moderne per quel che riguarda la realizzazione di una doccia, e si tratta di un’opzione particolarmente consigliabile a chi desidera ricreare delle soluzioni di design accattivanti, con uno stile improntato alla modernità.
Le pareti Walk In sono delle realizzazioni minimaliste, le quali consistono sostanzialmente nell’installare una superficie in vetro in modo parallelo rispetto a una parete, ricavando così il box doccia in uno spazio “open”.
Questo stile si sta rivelando sempre più gettonato per la progettazione dei bagni di hotel di lusso, e anche a livello domestico sa essere una scelta assai valida, tecnicamente adatta ai bagni dalla metratura medio-grande.
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