Pagamenti elettronici sempre più diffusi

Sono trascorsi molti anni ormai dall’introduzione della carta di credito, strumento che si è imposto globalmente sempre di più per via della straordinaria comodità di cui è portatore. Quante volte ci è capitato di viaggiare e di non volerci riempire le tasche di banconote o di monete dalle fattezze sconosciute – specie fuori dai confini europei – con le quali dimostravamo poca dimestichezza? Oppure, quante volte ci è capitato di dover fare acquisti di una certa entità?

Ugualmente, spesso tutti noi ci siamo trovati, magari viaggiando in località a noi estranee, ad avere una serpeggiante sensazione di insicurezza e di temere per i molti soldi che avevamo in tasca. Ebbene in ognuna di queste situazioni la carta di credito ha risolto tutti i nostri problemi. Possiamo andare in giro per il mondo potenzialmente senza avere nemmeno una banconota fisica in tasca, e la nostra fidata carta di credito ci aprirà le porte di qualsiasi transazione, con la sicurezza di attingere i soldi direttamente dalla nostra banca.

L’ANOMALIA ITALIANA

A fronte della suddetta diffusione globale della primissima forma di pagamento elettronico, dobbiamo riscontrare il fatto che in Italia invece questa tendenza è quasi completamente assente. La stragrande maggioranza della popolazione infatti si affida ancora al caro vecchio contante, spesso anche per pagamenti di grossa entità. E se da una parte spesso questo è un comportamento culturale abbastanza radicato nello spirito italiano, da un altro punto di vista invece l’utilizzo del contante è in qualche caso sintomo di attività illecite. 

Negli ultimi tempi i vari governi che si sono succeduti hanno cercato di porre un rimedio a questa prassi, anche per cercare il suddetto fenomeno dell’evasione fiscale, in quanto è evidente che l’utilizzo di una transazione tracciabile, come nel caso della carta di credito, garantisce una sostanziale trasparenza sulla provenienza lecita del denaro. A tal proposito sono stati introdotti dei limiti entro i quali è possibile pagare in contanti:

  • Fino a 2999 euro è possibile pagare in contanti a persona singola o azienda
  • Per cittadini stranieri l’importo massimo si attesta a 15000 euro (introdotto nel 2019 – precedentemente il limite era di 10000 euro)
  • Per money transfer il limite è posto a 1000 euro

LE NUOVE FORME DI PAGAMENTO

Complici queste nuove regole, con le quali anche il Bel Paese si sta lentamente avviando a un progressivo diradamento nell’utilizzo del contante, stanno nascendo nuove forme di pagamento che hanno portato a evolvere persino la primordiale carta di credito. La rivoluzione di Internet ha fatto sbocciare una pluralità di piattaforme che rappresentano dei veri e propri portafogli online, il cui esempio più radioso è rappresentato da Paypal. Si tratta quindi di un luogo virtuale dove noi conserviamo, riceviamo e inviamo denaro. Questo fornisce una serie di vantaggi tra cui il poter ricevere pagamenti per lavori telematici direttamente online, oppure poter acquistare prodotti su grandi siti di e-commerce, che ormai nella loro totalità offrono la possibilità di pagare con questi portafogli online. 

LE CARTE PREPAGATE

Ci sono poi anche molte altre forme di pagamento elettronico, tra cui le carte prepagate che spesso sono di grande comodità per liberi professionisti o aziende, ma anche per viaggiatori frequenti. Concettualmente simili, in termini di sicurezza, ai portafogli online, si tratta di vere e proprie carte di credito appoggiate ai principali circuiti internazionali e quindi utilizzabili in tutto il mondo, i cui limiti – sia economici sia di scadenza – possono essere definiti dal cliente. In caso quindi di attacco ai nostri dati sensibili per via di qualche transazione non sicura, eventuali malintenzionati non avranno accesso ai dati del nostro conto originario, ma si troveranno bloccati dal limite (normalmente abbastanza basso) di contante presente sulla nostra carta prepagata.


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