WikiLeaks, un tempo baluardo delle rivelazioni internazionali, attraversa un periodo di marcato declino. Secondo un report del Daily Dot, il sito, che ha segnato la storia delle fughe di notizie nei primi anni del millennio, non pubblica nuovi leak dal 2019. Di oltre 10 milioni di documenti che l’organizzazione no-profit sostiene di aver condiviso nel corso degli anni, solo pochi migliaia sono oggi accessibili in modo affidabile.
La situazione è fluida e complessa. Molti link ai documenti sono inattivi, e le cause potrebbero essere molteplici. Mentre alcuni esperti suggeriscono che le difficoltà potrebbero derivare da un budget inadeguato per l’hosting, non si può escludere che alcuni documenti siano stati deliberatamente rimossi dai server. Attualmente, solo circa 3.000 documenti sono accessibili.
La vicenda di WikiLeaks è intrinsecamente legata alla figura del suo fondatore, Julian Assange. Attualmente detenuto nel Regno Unito, Assange è in attesa di estradizione negli USA, dove affronterà un processo per spionaggio.
Nonostante ciò, il controllo di WikiLeaks è stato trasferito a Kristinn Hrafnsson, un giornalista investigativo islandese. Sebbene Hrafnsson e l’account ufficiale di WikiLeaks siano attivi su Twitter, i post riguardano principalmente messaggi di sostegno ad Assange.
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Indice dell'articolo
Cos’è Wikileaks?
WikiLeaks è un’organizzazione mediatica internazionale fondata nel 2006 da Julian Assange, con l’obiettivo di pubblicare notizie e informazioni segrete fornite da fonti anonime. Ha guadagnato notorietà nel 2010 con la pubblicazione di documenti trapelati dall’esercito degli Stati Uniti, tra cui il video “Collateral Murder”.
Mentre è visto da alcuni come un difensore della libertà di stampa e della trasparenza, altri lo criticano per potenziali rischi alla sicurezza nazionale. Assange, il fondatore, ha affrontato sfide legali, rifugiandosi nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra per sette anni prima del suo arresto nel 2019. Per quanto riguarda la domanda “wikileaks esiste ancora”, l’organizzazione è ancora attiva, ma ha affrontato vari problemi tecnici e legali negli anni.
La parola “WikiLeaks” deriva dalla combinazione di “wiki”, una tecnologia di editing collaborativo, e “leaks”, che in traduzione significa “fuoriuscite” o “rivelazioni”.
Come accedere al sito di Wikileaks
Negli ultimi mesi, WikiLeaks ha manifestato gravi problemi tecnici. Intere sezioni del sito sono inattive, mancano il logo, il banner e strumenti essenziali come la barra di ricerca.
In recenti discussioni, WikiLeaks è diventato un argomento centrale a seguito della pubblicazione non autorizzata di numerosi documenti confidenziali. Questo sito, guidato da Julian Assange, ha annunciato l’intenzione di rilasciare ulteriori documenti, suscitando una vasta gamma di reazioni nel panorama politico e oltre.
Senza entrare nel merito di questi argomenti delicati, è importante sapere come accedere al sito di WikiLeaks.
Per coloro che desiderano accedere a WikiLeaks, è possibile farlo digitando il sito web https://wikileaks.org.
Inoltre, due siti associati a WikiLeaks sono scomparsi. Defend WikiLeaks, dedicato alla raccolta fondi per le spese legali di Assange, ora sembra ospitare un blog sportivo vietnamita. Courage Foundation, che supportava whistleblower come Edward Snowden e Chelsea Manning, appare come un sito giapponese di vendita di repliche. Dopo la pubblicazione dell’articolo del Daily Dot, entrambi i siti sono diventati inaccessibili.
In sintesi, il futuro di WikiLeaks appare incerto, con molti interrogativi ancora senza risposta riguardo al suo stato attuale e alla sua direzione futura, non siamo certi che qualcuno decida di prendere in carico questa “onerosa” eredità, ma questo dipenderà tutto dalle sorti del fondatore julian assange.